Prima
di passare a cenni di storia e ambiti di applicazione della Metodologia CARVER,
è bene distinguere tra Analisi Obiettivi (Target Analysis, T.A.) e
Valutazione Vulnerabilità (Vulnerability Assessment, V.A.) che sono due
differenti approcci per valutare vulnerabilità di un obiettivo/assetto
bersaglio di avversari: la prima è una metodologia offensiva usata per
identificare bersagli in base ai requisiti di forze ostili che siano militari,
intelligence, criminali, terroristi, ecc.; la seconda è usata per identificare
assetti che possono essere a rischio da un avversario, individuati attraverso
l'Analisi Minacce (Threat Assessment). Sia la T.A. che la V.A. sono
effettuate parallelamente, mettendosi nei panni dell'avversario per poi
determinare le vulnerabilità degli assetti.
Che
cos'è quindi la Metodologia CARVER? La Metodologia CARVER (Criticality,
Accessibility, Recoverability, Effect, Recognizability) è il metodo
analitico per valutazione obiettivi e
loro vulnerabilità (e non solo) secondo i criteri: Criticità (singoli
punti critici e grado importanza sistema), Accessibilità (facilità
accesso/efficacia sicurezza), Recuperabilità (tempo/sforzo per
ripristino da attacchi), Vulnerabilità (livello esposizione a attacco,
basato su capacità avversarie), Effetto (scopo/magnitudo/conseguenze
impatto di azioni ostili), Riconoscibilità (abilità avversari di
riconoscere assetti e loro importanza come obiettivi). Con la scala valori (1-5
civile/intelligence e 1-10 militare/operazioni speciali) di ogni criterio, la
matrice CARVER identifica assetti ad alto rischio, li categorizza e prioritizza
valutando vulnerabilità/conseguenze, raccomandando contromisure per vari
scenari ostili per ridurre i rischi. Il CARVER è diverso da altri metodi per le
analisi qualitative-quantitative dei risultati ottenuti, permettendo di
esaminare le relazioni tra bersagli e loro protezione, basandosi su metodologie
offensive-difensive, con approccio metodico-pratico che identifica assetti/beni
più sensibili all'eventualità di un attacco. Il CARVER fu creato dall'Ufficio
Servizi Strategici (OSS, precursore CIA) nella Seconda Guerra
Mondiale con acronimo CARVE (con Recuperability e Espy),
strumento offensivo di puntamento che determina dove bombardare più
efficacemente obiettivi nemici; Espy era la probabilità di
riconoscimento obiettivo. Dal '72 al '75 (Vietnam) il CARVE fu parte importante
del modulo analitico militare. Con l'avvento del terrorismo globale il CARVE
mancava di uno strumento di valutazione vulnerabilità a scopo difensivo,
così la CIA riorganizzò il vecchio reparto SDB (Special Devices
Branch) cambiandolo in SAD (Spec. Activities Division): nel
'76 l'Agente CIA Leo Labaj col suo team di sabotatori esperti
dello Special Activities Branch sviluppano una metodologia che individui
vulnerabilità in un sistema infrastrutturale con fini offensivi-difensivi, la Defense
Against Terrorism Survey, con punteggi basati sul rapporto
probabilità/impatto di attacco: nasce la moderna Matrice CARVER
aggiungendo criteri Effect e Recognizability, trasformando l'ex
CARVE in un nuovo metodo comprendente anche la misurazione di potenziali
impatto, gravità e conseguenze di attacchi terroristici. Il CARVER si
differenzia così dalle numerose metodologie oggi in uso per la sua unicità
nella valutazione sia qualitativa sia quantitativa delle vulnerabilità di un
assetto, struttura, ecc., andando ad evidenziare i bersagli più suscettibili ad
un attacco avversario, basandosi appunto sui risultati matematici dei 6 fattori
chiave. Il rapporto finale redatto dal tecnico incaricato, Professionista
Certificato CARVER (CCAP, Certified CARVER Assessment Professional),
include anche raccomandazioni di soluzioni e contromisure in base alle sue
conoscenze ed esperienze in ambito security. La Metodologia CARVER oggi
è largamente utilizzata principalmente negli Stati Uniti: dal Department of
Defence (DoD), dalla Intelligence Community (IC), dal Department of Homeland
Security (DHS), dal California Department of Water Resources (DWR) e tanti
altri. Tale metodologia tutt'oggi è sempre più utilizzata da esperti e
professionisti civili/militari in tutto il mondo. Il CARVER ha centinaia di
applicazioni nei più svariati ambiti nel mondo civile e non ed è conosciuto e
utilizzato specialmente da: professionisti e consulenti nel campo della
security, ingegneri strutturali, militari, law enforcement e intelligence.
Nei
prossimi articoli tratteremo dei vari ambiti d'applicazione con possibilità,
vantaggi, svantaggi e caratteristiche per ogni campo in cui viene utilizzata la
Metodologia CARVER.
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