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domenica 10 luglio 2022

Nicolo Paganelli: Introduzione alla metodologia carver e sua applicazione


 


 

Prima di passare a cenni di storia e ambiti di applicazione della Metodologia CARVER, è bene distinguere tra Analisi Obiettivi (Target Analysis, T.A.) e Valutazione Vulnerabilità (Vulnerability Assessment, V.A.) che sono due differenti approcci per valutare vulnerabilità di un obiettivo/assetto bersaglio di avversari: la prima è una metodologia offensiva usata per identificare bersagli in base ai requisiti di forze ostili che siano militari, intelligence, criminali, terroristi, ecc.; la seconda è usata per identificare assetti che possono essere a rischio da un avversario, individuati attraverso l'Analisi Minacce (Threat Assessment). Sia la T.A. che la V.A. sono effettuate parallelamente, mettendosi nei panni dell'avversario per poi determinare le vulnerabilità degli assetti.

Che cos'è quindi la Metodologia CARVER? La Metodologia CARVER (Criticality, Accessibility, Recoverability, Effect, Recognizability) è il metodo analitico per  valutazione obiettivi e loro vulnerabilità (e non solo) secondo i criteri: Criticità (singoli punti critici e grado importanza sistema), Accessibilità (facilità accesso/efficacia sicurezza), Recuperabilità (tempo/sforzo per ripristino da attacchi), Vulnerabilità (livello esposizione a attacco, basato su capacità avversarie), Effetto (scopo/magnitudo/conseguenze impatto di azioni ostili), Riconoscibilità (abilità avversari di riconoscere assetti e loro importanza come obiettivi). Con la scala valori (1-5 civile/intelligence e 1-10 militare/operazioni speciali) di ogni criterio, la matrice CARVER identifica assetti ad alto rischio, li categorizza e prioritizza valutando vulnerabilità/conseguenze, raccomandando contromisure per vari scenari ostili per ridurre i rischi. Il CARVER è diverso da altri metodi per le analisi qualitative-quantitative dei risultati ottenuti, permettendo di esaminare le relazioni tra bersagli e loro protezione, basandosi su metodologie offensive-difensive, con approccio metodico-pratico che identifica assetti/beni più sensibili all'eventualità di un attacco. Il CARVER fu creato dall'Ufficio Servizi Strategici (OSS, precursore CIA) nella Seconda Guerra Mondiale con acronimo CARVE (con Recuperability e Espy), strumento offensivo di puntamento che determina dove bombardare più efficacemente obiettivi nemici; Espy era la probabilità di riconoscimento obiettivo. Dal '72 al '75 (Vietnam) il CARVE fu parte importante del modulo analitico militare. Con l'avvento del terrorismo globale il CARVE mancava di uno strumento di valutazione vulnerabilità a scopo difensivo, così la CIA riorganizzò il vecchio reparto SDB (Special Devices Branch) cambiandolo in SAD (Spec. Activities Division): nel '76 l'Agente CIA Leo Labaj col suo team di sabotatori esperti dello Special Activities Branch sviluppano una metodologia che individui vulnerabilità in un sistema infrastrutturale con fini offensivi-difensivi, la Defense Against Terrorism Survey, con punteggi basati sul rapporto probabilità/impatto di attacco: nasce la moderna Matrice CARVER aggiungendo criteri Effect e Recognizability, trasformando l'ex CARVE in un nuovo metodo comprendente anche la misurazione di potenziali impatto, gravità e conseguenze di attacchi terroristici. Il CARVER si differenzia così dalle numerose metodologie oggi in uso per la sua unicità nella valutazione sia qualitativa sia quantitativa delle vulnerabilità di un assetto, struttura, ecc., andando ad evidenziare i bersagli più suscettibili ad un attacco avversario, basandosi appunto sui risultati matematici dei 6 fattori chiave. Il rapporto finale redatto dal tecnico incaricato, Professionista Certificato CARVER (CCAP, Certified CARVER Assessment Professional), include anche raccomandazioni di soluzioni e contromisure in base alle sue conoscenze ed esperienze in ambito security. La Metodologia CARVER oggi è largamente utilizzata principalmente negli Stati Uniti: dal Department of Defence (DoD), dalla Intelligence Community (IC), dal Department of Homeland Security (DHS), dal California Department of Water Resources (DWR) e tanti altri. Tale metodologia tutt'oggi è sempre più utilizzata da esperti e professionisti civili/militari in tutto il mondo. Il CARVER ha centinaia di applicazioni nei più svariati ambiti nel mondo civile e non ed è conosciuto e utilizzato specialmente da: professionisti e consulenti nel campo della security, ingegneri strutturali, militari, law enforcement e intelligence.

Nei prossimi articoli tratteremo dei vari ambiti d'applicazione con possibilità, vantaggi, svantaggi e caratteristiche per ogni campo in cui viene utilizzata la Metodologia CARVER.

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