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LIMES, Rivista Italiana di Geopolitica

Rivista LIMES n. 10 del 2021. La Riscoperta del Futuro. Prevedere l'avvenire non si può, si deve. Noi nel mondo del 2051. Progetti w vincoli strategici dei Grandi

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sabato 19 aprile 2025

Gian Giacomo Migone Rapporti Tra Usa e Russia. Alcune Considerazioni

 

Donald Trump ha il merito di rendere esplicita la politica estera di Washington in atto da anni. Eppure alcune semplici realtà continuano a sfuggire al profluvio di commenti scatenato da quanto si è svolto “in diretta” alla Casa Bianca, venerdì ​28 febbraio: che, non da oggi, esiste un rapporto di connivenza tra Washington e Mosca; che, come ogni ostentazione di forza, quella del presidente Trump segnala una crescente debolezza, anch’essa in atto da decenni; che al declino dei protagonisti della Guerra Fredda corrisponde la loro ostilità ad un’Europa politicamente ed economicamente integrata.

Ma procediamo con ordine. Ha radici profonde la volontà convergente di Biden e Putin di scatenare ed alimentare la guerra in Ucraina, come anche quella di Trump e del medesimo Putin di concluderla secondo le proprie convenienze. L’esistenza di una “minaccia credibile” da parte di Mosca è stata una condizione essenziale per la politica estera di Washington nel corso di tutta la Guerra Fredda. Il tentativo di Eisenhower e di Krusciov di negoziare una pace - nel c.d. spirito di Camp David -  con l’incidente dell’U​-2 è stato sabotato da entrambi le parti e, nel 1973, Henry Kissinger è arrivato ad imporre una riscrittura della valutazione della potenza sovietica da parte della CIA perché insufficiente a giustificare la politica egemonica nei confronti dei propri alleati. Ha breve durata l’intesa tra Reagan - anticomunista non strumentale - e Gorbaciov, effettivo liquidatore dello stato sovietico, con alcune intese di disarmo. Per i loro successori, la caduta del Muro costituisce un trauma. Quello subito dalla Russia è ovvio in quanto ha perso il suo impero, ma anche Sparta non ride. Ovvero Washington che, lungi dal godersi la fine della storia ed un unipolarismo che non è mai esistito, deve salvaguardare la continuità della NATO, ormai obsoleta, ma ancora essenziale per continuare ad esercitare il proprio dominio sugli alleati europei e, più in generale, surrogare la minaccia non più credibile di Mosca. Giunge provvidenziale l’attacco alle Due Torri e la conseguente “guerra al terrore” come occasione e giustificazione ​per esercitare il proprio potere, ormai prevalentemente militare; cioè tale da prescindere da quei principi e valori con cui era fondato il proprio rapporto egemonico nel mondo. Da cui guerre di aggressione vinte, in violazione di regole e principi sancit​i dall’ONU e dal diritto internazionale, e paci suggellate da sconfitte politiche: Afghanistan, Iraq, Libia e, ora, Ucraina. Mentre si batte la grancassa riguardo ad ogni vera o presunta incursione propagandistica di Mosca, regna il silenzio sul controllo dell’Aipac - strumento di finanziamento politico gestito da un governo straniero, quello d’Israele - su almeno un terzo del Congresso di Washington, determinando la politica mediorientale dell’amministrazione Biden, accentuata​, ma non modificata​, da Trump la cui ostentazione di forza non fa che segnalare il declino dell’impero che ha la pretesa di rilanciare.

La guerra di Ucraina ha offerto l’occasione all’amministrazione Biden per ricuperare la rilevanza politica dell’ex impero russo provocando l’aggressione di un avversario connivente quale Vladimir Putin, successivamente pronto e disponibile a trasformarsi in alleato di Trump nella comune impresa di spartizione dell’Europa. Antica ambizione realizzata dopo la conferenza di Yalta e pericolante dopo la caduta del Muro.

Il progetto di Europa unita, che nasce durante l’esilio statunitense di Jean Monnet e ispira il Piano Marshall, viene abbandonato da Washington negli anni della sconfitta nella guerra contro il Vietnam, primo segnale del suo declino. Sconvolgerebbe ogni residua ambizione bipolare la trasformazione dell’Unione Europea, dalla sua attuale configurazione burocratica e filoatlantica in uno stato federale di 450 milioni di persone, che viene a costituire una delle tre maggiori potenze economiche e politiche in un sistema multipolare rispetto ​al quale la Cina costituisce l’ancora con l’iniziativa dei BRICS. Soprattutto Washington - da Nuland a Trump - non sopporterebbe un legittimo erede di valori democratici​, con una esplicita vocazione pacifista di cui non è dotata, meno che mai ora.

Purtroppo l’Unione Europea, nella sua attuale configurazione, sotto la presunta guida di Ursula von der Leyen, più che mai lacerata dal divide et impera dì Washington, non è all’altezza della sfida in atto. Essa blatera di una spesa militare stellare, concepita a misura di una NATO​ a questo punto ridotta ad una presenza nucleare e logistica incontrollata, di marca statunitense, in combutta con l’ormai alleato di Mosca, rispetto al quale si invoca una difesa europea.

Gli Stati Uniti d’Europa, per risultare tali, dovrebbero innanzitutto dotarsi di regole maggioritarie per una politica estera di pace, così da garantire la propria sovranità, effettivamente integrata, e quindi tale da giustificare una difesa integrata che consentirebbe economie di scala. Utopia? Certamente nelle circostanze attuali. Ma, come tutte le utopie - non mi stanco di ripeterlo - indispensabili perché indicano la direzione in cui procedere. Con bandiere della pace, accanto a quelle dell’Europa, come suggerisce Tomaso Montanari.

  

Gian Giacomo Migone

giangiacomo.migone@gmail.com

mercoledì 9 aprile 2025

Le Nuove Tesioni politico-strategiche-militari ed economiche sui mari

 

Sergio  Benedetto  Sabetta

 

            Attualmente il 90% delle merci naviga sulle acque, ne consegue che chi controlla le rotte marittime ha il potere mondiale.

            In questi ultimi tempi vi è stato un riposizionamento delle flotte, il cui centro è l’Oceano Pacifico, nuove rotte si aprono con il disgelo del Polo Nord ridimensionando l’importanza commerciale del Canale di Panama controllato dagli USA.

            In questa centralità del Pacifico gli USA nell’agosto 2021 hanno ufficializzato l’Aucks (Accordo “politico-militare” fra Australia – Au, Regno Unito – K, Stati Uniti – Us), a cui la Cina ha risposto con un accordo politico-militare con la Russia firmato nel febbraio 2022 ed una successiva intesa il 24 marzo dello stesso anno con le Isole Salomone, Stato sovrano a Nord dell’Australia, chiave di collegamento tra Oceano Pacifico e Oceano Indiano.

            L’accordo prevede un prestito di cento milioni di dollari e l’aiuto militare di Pechino anche per mantenere l’ordine pubblico interno, oltre alla rottura dei rapporti con Taiwan, in cambio la Cina potrà disporre delle isole come base per future spedizioni commerciali o militari.

            Gli USA hanno affiancato ad Aucks un ulteriore alleanza composta  da USA, Australia, India e Giappone (Quad), anche se l’India mantiene una posizione piuttosto ambigua avendo ottimi rapporti con la Cina all’interno  del Brics e ricomposte in parte le tensioni sui confini terrestri.

            Questa intensa attività diplomatica ha avuto come contraltare un susseguirsi di esercitazioni navali, sia da parte USA che della Cina, alle quali hanno partecipato anche le marine militari del Giappone, Australia, Nuova Zelanda, India, Singapore, Malesia e Russia, oltre ad un riammodernamento degli apparati militari.

            La Cina intenderebbe controllare il Mare Cinese Meridionale dal quale passa il 40% del gas mondiale e un volume di merci del valore di circa 3.000 miliardi di dollari l’anno.

            Altro settore su cui si concentra l’attenzione di Pechino è il Mar Rosso per l’accesso al Canale di Suez dal quale passano 20.000 navi ogni anno, pari a circa il 30% dell’export mondiale.

            A tal fine è stata costruita a Gibuti una grossa base navale cinese, che oltre a permettere di controllare il Mar Rosso, costituisce un’ottima base per la penetrazione in Africa, già notevolmente controllata da Pechino attraverso prestiti costruzione di infrastrutture ed assistenza militare.

            Nel Mediterraneo, dove si è affacciata la Cina, agisce ampiamente la Russia La quale ha anche rafforzato la sua presenza negli stretti marittimi che danno sul Baltico, il Mar Nero e il Caspio.

            La base navale di Tartus in Siria, l’appoggio alla fazione del generale Khalifa Haftar in Libia, il rafforzamento delle relazioni con l’Egitto e l’Algeria permettono alla Russia di agire politicamente nel Mediterraneo e sulle relative linee di navigazione commerciali.

            Lo scioglimento dei ghiacci nella Calotta polare artica crea nuove rotte che hanno già permesso nel 2021 a navi russe di percorrerla senza l’ausilio di un rompighiaccio, sia interamente dalla Norvegia alla Corea del Sud in 6 giorni e mezzo che dal porto di Sabetta, nel Nord-Ovest della Siberia, alla Cina, gli esperti ritengono che entro il 2040 le rotte saranno interamente libere e convenienti.

            Questo tuttavia crea un problema, il controllo terminale delle rotte ossia gli scali, in Europa dovrebbero essere in Scandinavia ed ecco uno dei morivi degli attuali attriti e dei riposizionamenti nell’area, vedesi Svezia e Finlandia.

            Infine, sempre nel Mediterraneo, riemerge quale potenza regionale la Turchia di Erdogan, che agisce sia sui Balcani con missioni militari in Albania e Kosovo che in Siria e in Libia, la scoperta di grossi giacimenti di gas nel Mar Nero a 100 miglia nautiche dalla costa la renderebbero energeticamente parzialmente indipendente.

            Altro enorme giacimento di gas è stato scoperto dall’ENI a 160 miglia dalle coste di Cipro, fatto che ha creato un ulteriore motivo di tensione nell’area, in particolare tra Grecia e Turchia, coinvolgendo indirettamente anche l’Italia.

 

NOTA

-         R. Crocco, Nuove rotte, antiche contese. Il mare torna al centro dello scontro, 215 -218, Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo, ANVCG e Associazione 46° Parallelo, 2022.

lunedì 31 marzo 2025

Dominio dei Mari e Conquista dello Spazio

FONTE LIMES  Rivista Italiana di Geopolitica  Novembre 2023
 

La Carta mostra  per il passatoil dominio dei mari  converso il Pacifico e la conquista dell'Asia, teatro strategico della Seconda Guerra Mondiale. Mostra inoltre le strade per la conquista dello Spazio. In questo caso non vi sono competitors. Una visione strategica del Pianeta 

mercoledì 19 marzo 2025

INFOCESVAM N. 1 DEL 2025 Gennaio Febbraio 2025

 

INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

Canale You Tube: ISTITUTONASTROAZZURRO. - CESVAM

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ANNO XII, 61/62/, N. 1, Gennaio Febbraio 2025, 1 marzo 2025

XII/1/951 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XII anno di edizione, 1 il Bimestre di edizione di INFOCESVAM, 951 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro, in funzione del supporto scientifico alla offerta formativa dei Master. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento

XII/1/952 – Aggiornamento Blog – Sinossi – www.atlanteamerica.blogspot.com. Carte e commenti sulla nuova visione della Amministrazione Trump. Nel mese di febbraio ha avuto 1267 contatti, per un totale di 30 040. I post pubblicati sono 520

XII/1/953 – Questo numero di Infocesvam è dedicato principalmente ai risvolti statistici e alla situazione dei Blog attivi sia storici che geografici che associativi.

XII/1/954 - La sessione di laurea invernale (10 marzo 2025) del Master di 1. Liv. in “Terrorismo ed antiterrorismo internazionale. Obiettivi, Piani Mezzi” si terrà il 10 marzo 2025. Si laureeranno 7 candidati. Tutti hanno espresso il desiderio di avviare la collaborazione con il CESVAM (www.unicusano.it/master)

XII/1/955 Blog www.ilregnodelsud.blogspot.com. ha completato alla data odierna i suoi blog.  È stato trattato il tema del I Fronte della Guerra di Liberazione in vista dell’80 anniversario della fine della guerra di Liberazione

XII/1/957 - Gli articoli, note ed altro materiale per la rivista QUADERNI devono essere inviati alla Redazione (quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org) entro il 15 aprile 2025 p.v., per la valutazione e la preparazione del N. 2 del 2025. (Uscita giugno 2025) 

XII/1/958 - Nei 11 blog di Storia nel mese di gennaio 2025 i contatti sono stati 3429 (dicembre 2024: 3129) in totale. Con un aumento rispetto al mese precedente di circa 300 unità pari ad un aumento del 20%.

XII/1/959 – Consegna dell’Emblema Araldico. La Federazione Regionale delle Marche, in collaborazione e su input del CESVAM ha organizzato il 16 gennaio 2925 a Recanati la Consegna dell’Emblema araldico ai congiunti della MOVM Mario Alessandro Ceccaroni.

XII/1/960. A partire da giovedì 8 gennaio 2025 è stato aperto un Canale You Tube dedicato all’Istituto del Nastro Azzurro. Tale Canale è stato inteso come vetrina dell’Istituto del Nastro Azzurro e presenterà nel primo trimestre 2025 i Quadri componenti il Manifesto del Centenario (vds). I video saranno trasmessi ogni giovedì, (ore 08.00). Titolo Canale ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM

XII/1/961 – In distribuzione il n. 4 del 2024 della Rivista QUADERNI. Numero Copie su carta 250, di cui 200 in distribuzione, 10 Archivio Emeroteca, 40 a disposizione

XII/1/962 - Nei 11 blog di Storia nel mese di febbraio 2025 i contatti sono stati 6433 (febbraio 2025: 3429 in totale. Con un aumento rispetto al mese precedente di circa 3009 unità pari ad un aumento del 1000%., in pratica i contatti si sono raddoppiati

XII/1/963 – Il 27 febbraio 2025 al Museo dei Granatieri Roma è stato presentato il 1 volume “Storia Militare della Guerra Russo-Ucraina.1917 -2014 Volume I, Palladium Edizioni, 2024. Autori Giovanni Cecini e Mirco Campochiari. Il volume entra nelle “Letture” del Master di Politica Militare Comparata

XII/1/964 – Il Blog www.unucispoleto.blospto.com dal 1 gennaio 2025 ha assunto la denominazione di www.informazioneedintelligence.blogspot.com . Tratta degli aspetti riguardanti il contributo alla cultura della sicurezza. Nel mese di febbraio ha avuto 110 contatti, per un totale di 25563. I post pubblicati sono 430

XII/1/965 – Nei 7 blog Associativi e Divulgativi nel mese di gennaio 2025 i contatti sono stati 2133 (dicembre 2024: 2132) in totale. In pratica i contatti sono rimasti stabili né in diminuzione né in aumento

XII/1/966 - La sessione di laurea invernale del Master di 1. Liv. in Storia Militare Contemporanea si terrà il 10 marzo 2025. Si laureeranno 6 candidati. Tutti hanno espresso il desiderio di avviare la collaborazione con il CESVAM (www.unicusano.it/master)

XII/1/967 - Consegna dell’Emblema Araldico. La Federazione Regionale delle Marche, in collaborazione e su input del CESVAM organizzerà il 1 marzo 2925 a Potenza Picena in occasione della Festa della Donna che cadrà il prossimo 8 marzo la Consegna dell’Emblema araldico ai congiunti della MOVM Sergio Piermanni

XII/1/968 – Il Blog “www.uniformologia.blogspot.com ha avuto nel mese di gennaio 2025 n. 1416 contatti (dicembre 2024 erano stati 1024). Nel mese di febbraio i contatti sono stati 1879. In totale dalla sua apertura i contatti sono stati 12951. La tendenza per questo Bimestre è positiva con oltre 400 contatti più ogni mese.

XII/1/969 - Nei 7 blog Associativi e Divulgativi nel mese di febbraio 2025 i contatti sono stati 11863 (gennaio 2025: 2133) in totale. Questo aumento così vistoso è dovuto al numero di contatti registrati per “www.valoremilitare,blogspot.com che ne ha avuto in più 7861 rispetto al mese precedente di 9533.

XII/1/970 - L’esame finale del Corso di approfondimento e specializzazione. in “Terrorismo ed Anti Terrorismo internazionale si terrà il 10 (www.unicusano.it/master)

XII/1/971 - Nei 10 blog di Carattere Geografico e Geopolitico  aggiornamento sinossi dei Master) nel mese di gennaio 2025 i contatti sono stati 1890 in totale. Con un aumento rispetto al mese precedente (1667) del 20%.

XII/1/972 - La Presidenza Nazionale con circolare apposita ha chiesto ai Soci eventuali candidature per le cariche istituzionali. La Circolare è stata inoltrata a tutti i componenti del CESVAM.  È stato proposto il Gen Luigi Marsibilio (Federazione di Ancona) con le indicazioni di delega a rotazione agli altri esponenti del CESVAM

XII/1/973 - Il Blog www.valoremilitare.blogspot.com  ha avuto nel mese di Gennaio 2025  n. 1122 contatti (Dicembre 2024 erano stati 1122). Nel mese di febbraio i contatti sono stati 9533. In totale dalla sua apertura i contatti sono stati  205945 La tendenza per questo Bimestre è positiva e si rileva questo dato anomalo che il blog è stato visitato da circa 10000 persone. Riportando l’edizione di QUADERENI ON LINE il dato appare positivi, in chiave di divulgazione.

XII/1/974 – Nei 10 blog di Carattere Storico nel mese di febbraio 2025 i contatti sono stati 10474 in totale. Con un aumento rispetto al mese precedente (3726) del 289%.

XII/1/975 - Prossimo INFOCESVAM (marzo- aprile) sarà pubblicato il 1 maggio 2025. I precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. e sui vari blog sia storici e che geografici.

(a cura di Massimo Coltrinari) info: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

lunedì 10 marzo 2025

ORDOLANDIA E CAOS LANDIA LA DIVISIONE DEL MONDO IN QUATTRO IMPERI


 Fonte LIMES  Rivista Italia di Geopolitica Novembre 2024 


 Il Pianeta Oggi è diviso in quattro imperi: USA; Russia, Cina ed Unione Europea. Il resto sono territori contesi da questi quattro imperi per l'approvigionamento delle materie prime strategiche  L'India ancora non può essere considerata Impero in quanto non proietta la sua influenza relativa su altri territori, ma è fuori dalle contese degli altri Imperi.


giovedì 20 febbraio 2025

la Popolazione nel Mondo a meta del presente secolo (20250)


  Fonte LImes  Rivista Italiana di Geopolitica novembre 2024


 La Carta mostra l'aumento in crescita della popolazione in percentuale  Totale della Popolazione nel 2021 7,9 miliardi

Totale stimato della popolazione nel 2050 9,7 miliardi

lunedì 10 febbraio 2025

Rivista QUADERNI N. 4 DEL 2024. Ottobre Dicembre 2024 34° della Rivista

 


 

Nota redazionale:

 

Ultimo numero dell’anno 2024, riporta, dopo l’editoriale, l’intervento di presentazione del Calendari0 Azzurro del 2025 dedicato al Valore Militare nella Guerra di Liberazione da parte di Antonio Vittiglio. LO stesso Calendario, creato e predisposto da Antonio Daniele nella sua interezza tipografica.

 

Il Mondo da cui viviamo, la Memoria, in Approfondimenti, Giorgio Madeddu pone alla attenzione generale le sue ricerche in merito alle prime Medaglie al Valore Militare del Regno di Sardegna, sostenendo tesi tanto originali quanto documentate. In Dibattiti, affronto il tema dei Rapporti tra il partito d’Azione ed il partito comunista in piena Guerra di Liberazione, con materiali per approfondire i variegati apporti della sinistra italiana nella nascente democrazia repubblicana. Osvaldo Biribicchi, in Dibattiti, tratta di un argomento dedicato alla Resistenza nell’Alto Lazio con testimonianze di chi allora protagonista degli eventi. In Archivio, Marco Maria Contardi ci illustra, dal punto di vista architettonico, come l’Esercito Italiano curi il patrimonio artistico ereditato dalle scelte derivanti dalle Leggi Siccardi del 1854. Questa parte, infine, si conclude con l’intervento di Davide Corona con un articolo sulla Guardia alla Frontiera, il Corpo confinario esisto dal 1933 al 1946.

 

Il Mondo in cui viviamo, la realtà d’oggi, porta. In “Una Finestra sul Mondo” un contributo di Nicolò Paganelli, utilizzando il sistema parametrale, dedicato a Cuba, mentre Massimo Dionisi, in Geopolitica delle Prossime Sfide, ci proietta già nel nuovo anno con le eventuali minacce che il Giubileo 2025 innesca come derivazione dei conflitti sia nel Mediterraneo che nella instabilità del Sahel. In chiusura, in Scenari, Regioni, Quadranti, tre carte commentate in merito ai rapporti tra Cina e Russia, ed alla presenza di questa in Africa. Le rubriche di chiusura rispecchiano la tradizione della Rivista. Infine da notare che, come conclusione dei 10 anni del CESVAM (25 settembre 2014 -25 settembre 2024) la II e la III Pagina di Copertina della Rivista riporta la Presenza del CESVAM in Rete e l’elenco delle pubblicazioni attivate. Un augurio migliore per questa data anniversaria non ci si poteva aspettare.

(massimo coltrinari, direttore del CESVAM – Centro Studi sul Valore Militare)

 

 

I Pagina di  Copertina. “Medaglia del Decennale della Fine della Prima Guerra Mondiale (1928).Opera dello scultore Aurelio Mistruzzi, reca l’immagine  di “Roma communis Patria” e nel verso, l’apoteosi glorificatrice del Milite Ignoto

 In base ad un accordo con la S.I.A.M. 8Societa Italina per l’Arte della Medaglia riservò integralmente tutti gli utili della vendita di detta Medaglia a favore dell’Istituto del Nastro Azzirro.

IV di Copertina: I Libri del Nastro Azzurro.

venerdì 31 gennaio 2025

Apertura Canale You Tube. Istituto Nastro Azzurro


 Giovedi 8 Gennaio 2025 è stato aperto il Canale You Tube dedicato all'Istituto del Nastro Azzurro. Al momento sono previsti interventi settimanali volti a spiegare l'essenza dell'Istituto, ovvero la descrizione  dell'Istituto del Nastro Azzurro fra combattenti decorati al Valor Militare basato sul Manifesto del Centenario, che riporta "Cosa è stato cosa è  casa fa e cosa farà in sedici quadri


 Titolo: ISTITUTO NASTRO AZZURRO CESVAM 

lunedì 20 gennaio 2025

Le Forze per Operazioni Speciali Italiane . Conclusione VII Parte

 

LE OPERAZIONI SPECIALI ITALIANE

Nella dottrina militare nazionale le Operazioni Speciali vengono definite come:

“Operazioni dirette a conseguire obiettivi di natura militare, politica, economica o informativa in aree ostili di difficile accessibilità, o sensibili, spesso attraverso l’uso di tecniche e mezzi non convenzionali e in modalità occulta o clandestina. Le operazioni speciali si distinguono da quelle convenzionali per il grado di rischio fisico e politico, per le tecniche impiegate e per l’indipendenza da qualsiasi tipo di supporto amico, mentre presuppongono un’accurata intelligence operativa.”

Nella categoria delle Forze Speciali rientrano tutte quelle unità militari o paramilitari specificatamente organizzate, addestrate ed equipaggiate per poter effettuare le Operazioni Speciali.[1] Queste operazioni si svolgono in contesti non permissivi anche a grande distanza dalle unità amiche. Materialmente un’unità dalla limitata consistenza organica si infiltra in un’area obiettivo consegue nella stessa risultati di rilevanza strategica e rientra alla propria base attraverso un complesso di movimenti e di trasferimenti intermodali, multi-ambientali sovente non palesi e discreti. Data la loro particolarità, queste operazioni presuppongono sempre la disponibilità di unità di volo dedicate, sia ad ala fissa che rotante, così come di specifiche risorse per il comando e controllo e per le comunicazioni. Inoltre le Forze Speciali possono avvalersi del supporto di altre forze, selezionate tra quelle più affini in termini di addestramento, mentalità e tipologia d’azione come ad esempio le unità paracadutiste (rangers, esploratori o acquisitori obiettivi) o anfibie.[2]

Ecco quindi che le Operazioni Speciali italiane non si discostano dalla definizione NATO, e nel corso degli anni hanno continuamente esercitato l’intero spettro di operazioni previste in seno all’Alleanza Atlantica e rientranti nelle macro aree:

·         Ricognizioni Speciali;

·         Azioni Dirette;

·         Assistenza Militare.

Da notare inoltre come in tempi recenti un particolare reparto si sia aggiunto a questa famiglia di unità: trattasi del 28° Reggimento Pavia dell’Esercito Italiano, il quale risulta dipendere dal Comando Forze Speciali dell’Esercito (COMFOSE), Comando istituito nel settembre 2013 e diventato pienamente operativo nel febbraio 2014.[3] L’unità in questione è l’unica delle Forze Armate deputata alle comunicazioni operative: un complesso di azioni finalizzate a creare, consolidare o incrementare il consenso della popolazione locale nei confronti dei contingenti militari in missione. Operazioni che nella terminologia militare americana erano chiamate Psychological Operations e che a partire dal 2010 sono conosciute come MISO.[4] L’Italia riconosce quindi in maniera esplicita l’utilità di questo tipo di operazioni specie se inserite negli attuali scenari dove il fattore umano, lo Human Domain, avrà sempre maggiore importanza.

 Michele Taufer 2012 (continua)

CONCLUSIONI

Le Operazioni Speciali e il complesso di unità deputate alla loro conduzione e al loro supporto si sono dimostrate una componente di enorme valenza strategica e di grande pregio all’interno di tutti i principali strumenti militari mondiali. Naturalmente non fa eccezione il nostro Paese, il quale le ha impiegate proficuamente nel corso degli anni riscontrando anche stima ed apprezzamento da parte dei principali Paesi amici ed alleati vista l’estrema professionalità degli operatori di questi reparti. Un utilizzo di queste unità che, visti gli scenari futuri, non tenderà a diminuire ma bensì ad aumentare portando con se nuove sfide legate ad esempio “all’usura” di uomini e mezzi e al loro ricambio generazionale dato il progressivo trend di riduzione quantitativa del personale appartenente alle Forze Armate. Bacino in cui questi reparti traggono con non poche difficoltà la propria linfa vitale in termini di volontari. E’ infatti la limitata consistenza numerica, derivante dall’estrema severità nei criteri di selezione e d’addestramento, dovuta alla particolarità dei profili psicofisico attitudinali, uno dei tratti distintivi di questi uomini e donne. Queste forze, è bene ricordarlo, non sono riproducibili in massa e gli operatori impiegano decine di mesi prima di raggiungere la prontezza al combattimento.

Inoltre, è ora importante soffermarsi e riflettere su una questione fondamentale e forse fin troppo sottovalutata: spesso vengono fatte passare per Operazioni Speciali azioni che in realtà non lo sono, così come specularmente, alcuni di questi reparti vengono impiegati in azioni fuori dal loro campo d’applicazione. Un errore che deve essere assolutamente evitato: il serio rischio è quello di vanificare le peculiarità di queste unità, giungendo ad un utilizzo inefficace di questo vero e proprio strumento del potere militare di una Nazione.

Per quanto concerne le operazioni indirette invece, il nostro Paese prevede che queste vengano eseguite direttamente dalle Forze Speciali: una postura perfettamente in linea con la dottrina NATO.

Addentrandosi più nel tecnico però ed assumendo una postura propositiva:

·         vista la necessità di una maggiore ottimizzazione delle risorse economiche nel campo della Difesa;

·         vista la ferma intenzione da parte nazionale di continuare nell’integrazione degli Strumenti Militari in ambito NATO/UE;

·         visto l’auspicio di esercitare una funzione di deterrenza e di prevenzione dei conflitti in seno alle alleanze costituite così come di essere in grado di fornire una risposta multidimensionale alle crisi future;

Qualora venisse ritenuto operativamente rilevante uno sviluppo ulteriore sia in termini qualitativi che quantitativi di queste capacità indirette, rientranti appieno nel concetto di Special Warfare, , il nostro Paese potrebbe spingere verso una maggiore integrazione di tipo interforze a livello intergovernativo NATO/UE. Un’integrazione in grado di portare alla creazione di reparti ad hoc, ottenendo così un output operativo ancora più elevato e perfettamente inserito nel concetto di Global SOF Network, così come  aderente al massimo con gli obiettivi del futuro “Libro Bianco della Difesa”.



[1] Stato Maggiore della Difesa, Investire in sicurezza Forze Armate: uno strumento in evoluzione, Piedimonte Matese, Imagina Media S.r.l., Ottobre  2005.

[2] Ministero della Difesa Italiano, www.difesa.it/SMD_/COFS/Pagine/Cosa.aspx

[4] AnalisiDifesa, Il 28° reggimento Psy Ops tra le forze per operazioni speciali, 01/07/2014 www.analisidifesa.it/2014/07/il-28-reggimento-psy-ops-tra-le-forze-per-operazioni-speciali/

giovedì 9 gennaio 2025

LE FORZE PER OPERAZIONI SPECIALI ITALIANE VI Parte

 

LE FORZE PER OPERAZIONI SPECIALI  ITALIANE: TRA GLOBAL SOF NETWORK E NATO


Michele Taufer (2011) Continua

LE LINEE GUIDA PER IL FUTURO STRUMENTO MILITARE ITALIANO

Il 20 giugno 2014 il ministero della Difesa rilasciò il documento intitolato “Linee guida per il libro Bianco per la Sicurezza Internazionale e la Difesa”: consistente in un’analisi preliminare finalizzata alla raccolta e alla valutazione degli elementi necessari alla stesura del “Libro Bianco” vero e proprio. Dal documento, così come da quanto emerso dal “Convegno Nazionale sulla Sicurezza e la Difesa”, si evincono gli attuali trend dello scenario internazionale: uno scenario caratterizzato da continui cambiamenti e da una serie di minacce alla sicurezza di tipo multidimensionale in grado di trascendere quindi i confini nazionali. Occorre quindi sviluppare un approccio complessivo ed altrettanto multidimensionale per poter fronteggiare efficacemente le sfide alla sicurezza poste dal sistema. Inoltre viene altresì notato come risulti fondamentale comprendere anche la particolare natura politica degli attuali conflitti caratterizzanti la dimensione transnazionale.[1] Lo strumento militare che verrà delineato dal Libro Bianco dovrà quindi essere Interforze, Internazionale, Interoperabile, Efficace, Efficiente ed Economico (I3E3) così da poter affrontare sia ostilità di tipo asimmetrico che le più tradizionali forme simmetriche di conflitto, anche ad alta intensità. Riguardo alle forze opponenti è da attendersi che in futuro queste ricorreranno a forme di contrasto non convenzionali anche sfruttando domini nuovi o tentando di coinvolgere sia in maniera attiva che in maniera passiva le stesse popolazioni civili. Un ambiente all’interno del quale le Forze Armate nazionali dovranno essere pronte ad operare garantendo la protezione delle stesse e l’affermazione delle realtà locali supportate. Gli obiettivi operativi delle Forze Armate diventeranno sempre più complessi e sofisticati andando ben oltre la semplice neutralizzazione cinetica della minaccia. La protezione e la tutela delle popolazioni, lo sviluppo ed il sostegno delle realtà politiche locali saranno svolte in concerto con le altre Istituzioni repubblicane e tendenzialmente in un’ottica di partnership internazionale/sovranazionale: il mantenimento di un network relazionale con queste entità amiche ed alleate risulterà fondamentale per il conseguimento degli obiettivi strategici nazionali. Accanto a queste forme “ibride” non verrà altresì tralasciata la possibilità di una minaccia militare di tipo convenzionale il cui contrasto è in linea con l’assolvimento degli impegni derivanti dalla difesa della Patria, della difesa comune europea e quella integrata della NATO. Lo strumento derivante dovrà quindi assicurare:

·         L’integrità territoriale e gli interessi vitali nazionali;

·         Il successo delle operazioni in corso e le eventuali future esigenze di partecipazione internazionale;

·         Una funzione di deterrenza e di prevenzione di futuri conflitti in seno alle alleanze costituite;

·         Un contributo al concetto di risposta multidimensionale alle emergenze nazionali ed alle crisi internazionali.[2]

E’ proprio attraverso la lente offerta da questi quattro output auspicati dalle “Linee Guida del Libro Bianco della Difesa” che si può provare ad osservare la dottrina nazionale riguardante le operazioni affidate al COFS.



[1] Ministero della Difesa, Convegno Nazionale sulla Sicurezza Internazionale e la Difesa Relazioni dei partecipanti, Roma, 2014, pag 40. www.difesa.it/News/Documents/Convegno%20Nazionale%20Sic.%20e%20Difesa%20-%20Relazioni.pdf

[2] Ministero della Difesa, Linee Guida del Libro Bianco per la Sicurezza Internazionale e la Difesa, Roma, 20/06/2014, pag 7,8. www.difesa.it/News/Documents/Linee%20Guida.pdf,.


venerdì 3 gennaio 2025

INFOCESVAM N. 6 Novembre - Dicembre 2024

 


INFOCESVAM

BOLLETTINO NOTIZIE DEL CENTRO STUDI SUL VALORE MILITARE

centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

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ANNO XI, 59/60, N. 6, Novembre - Dicembre 2024, 1 gennaio 2025

XI/6/926 La decodificazione di questi numeri è la seguente: XI anno di edizione, 6 il bimestre di edizione di INFOCESVAM, 926 il numero della comunicazione dal numero 1 ad oggi. Il presente Bollettino svolge anche la funzione di informazione “erga omnes” dello stato, sviluppo e realizzazione dei Progetti dell’Istituto del Nastro Azzurro. Inoltre dal gennaio 2023 ha assunto anche la funzione di aggiornamento delle attività di implementazione dell’Archivio Digitale Albo d’Oro Nazionale Dei Decorati al Valor Militare Italiani e Stranieri dal 1793 ad oggi, con la pubblicazione di un ANNESSO. L’ultima indicazione aggiorna o annulla la precedente riguardante lo stesso argomento.

XI/6/927 – Progetti 2024/1 – Tema “Monte Marrone La prima Vittoria del Corpo Italiano di Liberazione: 31 marzo 1944 – 10 aprile 1944. Il suo significato strategico presso gli Alleati. 80° anniversario 1944 - 2024.Sono stati raccolti i materiali iconografici e le carte di riferimento. Fase Manoscritto 2

XI/6/928 – La Presidenza Nazionale con circolare apposita ha chiesto ai Soci eventuali candidature per le cariche istituzionali. La Circolare è stata inoltrata a tutti i componenti del CESVAM. I criteri per eventuali candidature come Rappresentanti del Cesvam sono: residenza a Roma; disponibilità di tempo almeno di 9 ore settimanali; capacità di lavoro e di realizzazione di ricerche/progetti di livello post universitario.

XI/6/929 – Il 9 dicembre 2024 a Bologna è stato presentato il 1 volume “Storia Militare della Guerra Russo-Ucraina.1917 -2014 Volume I, Palladium Edizioni, 2024. Autori Giovanni Cecini e Mirco Campochiari.

XI/6/930 – Progetto 2017/2 I soldati Italiani sulla testa di ponte di Anzio. Volume I Pubblicato. Volume II. Manoscritto 5 – in fase di completamento la revisione del testo generale.

XI/6/931 – La sessione di laurea invernale del Master di 1. Liv. in Storia Militare Contemporanea si è tenuta il 25 novembre 2024. Si sono laureati 6 candidati. Tutti hanno espresso il desiderio di avviare la collaborazione con il CESVAM (www.unicusano.it/master)

XI/6/932 – Progetto 2023/2 Divulgazione. Segnalibro. È stato edito il Segnalibro n. 1 riferito ai volumi del progetto 2020 e Progetto 2022 dedicati agli Ordinamenti. La distribuzione è gratuita. Contatti: editoria.cesvam@istitutonastroazzurro.org

XI/6/933 - Progetto 2021/1 Volume II Titolo: Africa Orientale Italiana. L’organizzazione Militare e la difesa dell’Impero. La Figura del Duca d’Aosta. Predisposta la parte militare. Bibliografia. In sviluppo il Capitolo dedicato al Duca d’Aosta. Fase Manoscritto 5

XI/6/934 - Progetti 2024/4 – Tema “Le Fosse Ardeatine. L’ordine è stato eseguito. I Decorati al Valore Militare e la Memoria. 80° anniversario 1944 -2024 Contributo al progetto è stato chiesto all’amico Aladino Lombardi, che ha assicurato di mettere a disposizione il suo archivio provato. Fase Manoscritto 2

XI/6/935 - La sessione di laurea invernale del Master di 1. Liv. in “Politica Militare Comparata dal 1945 ad oggi” Dottrina, Strategia, Armamenti si è tenuta il 25 novembre 2024. Si sono laureati 5 candidati. Anche i laureati di questo Master hanno espresso il desiderio di avviare la collaborazione con il CESVAM (www.unicusano.it/master)

XI/6/936 - Progetto 2023/2 Divulgazione. Segnalibro. È stato edito il Segnalibro n. 2 riferito ai volumi del progetto Università. La distribuzione è gratuita. Contatti: editoria.cesvam@istitutonastroazzurro.org

XI/6/937 – Club Ufficiali Marchigiani. Il tradizionale scambio di auguri si è tenuto presso la Casa dell’Aviatore, a Roma il 7 dicembre u.s. Nell’occasione è stato fatto il punto del Progetto 2022/2 Libano sulla raccolta delle testimoniane sulle Missioni di Pace.

XI/6/938 - La sessione di laurea invernale del Master di 1. Liv. in “Terrorismo ed antiterrorismo internazionale. Obiettivi, Piani Mezzi” si è tenuta il 25 novembre 2024. Si sono laureati 9 candidati. Tutti hanno espresso il desiderio di avviare la collaborazione con il CESVAM (www.unicusano.it/master) ed anche con le attività connesse al Canale You Tube diretto dal Dr. Giovanni Cecini.

XI/6/939 - Progetto 2021/1 – Volume I Titolo Africa Orientale Italiana. L’Impero Tra realtà e propaganda. Raccolta la monografia. Fase: Manoscritto 5

XI/6/940 - Progetto 2023/2 Divulgazione. Segnalibro. È stato edito il Segnalibro n. 3 riferito ai volumi del progetto 2016/2 Dizionario minimo della guerra di liberazione 1943-1945. La distribuzione è gratuita. Contatti: editoria.cesvam@istitutonastroazzurro.org

XI/6/941 – L’esame finale del Corso di approfondimento e specializzazione. in “Terrorismo ed Anti Terrorismo internazionale si è tenuto il 25 novembre 2024. (www.unicusano.it/master)

XI/6/942 –Progetto 2023/2 Divulgazione. È stato edito il Catalogo delle Edizioni a Stampa 2021 – 2014 del Centro Studi sul Valore Militare – CESVAM Riporta in 24 pagine con note tutte le 51 pubblicazioni che hanno visto la luce in questo decenni. Distribuzione gratuita. Richiedere a: centrostudicesvam@istitutonastroazzurro.org

XI/6/943 – Blog www.ilregnodelsud.blogspot.com. ha completato al 31 dicembre 2024 tutte le sue pubblicazioni per l’anno solare 2024

XI/6/944 - Gli articoli, note ed altro materiale per la rivista QUADERNI devono essere inviati alla Redazione (quaderni.cesvam@istitutonastroazzurro.org) entro il 15 febbraio 2025 p.v., per la valutazione e la preparazione del N. 1 del 2025.  

XI/6/945 – Il 31 dicembre 2024 termina la II sessione del CESVAM e l’anno solare. Ciò vuol dire che in base allo Statuto e Regolamento del CESVAM terminano tutte le collaborazioni in essere di tutti i Collaboratori Ricercatori ed Associati.  Con il mese di gennaio 2025 saranno rinnovate le ricerche in corso che si crede utile continuare e quindi i contatti con tutti gli interessati.

XI/6/946 - Progetto 2023/2 Divulgazione. Segnalibro. È stato edito il Segnalibro n. 4 riferito ai volumi del progetto 2020 Ordinamenti (Volume 2° Tomo I, Tomo II, Tomo III, Tomo IV. La distribuzione è gratuita. Contatti: editoria.cesvam@istitutonastroazzurro.org

XI/6/947 – Del precedente bollettino N.5/2024 esistono due edizioni. La prima, integrale, pubblicata su tutte le filiere informatiche in essere. La seconda sulle pagine CESVAM del Periodico.

XI/6/948 -. La sessione di laurea invernale del Master di 1. Liv. in “Storia Militare Contemporanea Dal 1973 al 1960 si è tenuta il 25 novembre 2024. Si sono laureati 5 candidati. Anche i laureati di questo Master hanno espresso il desiderio di avviare la collaborazione con il CESVAM (www.unicusano.it/master). In particolare con la collaborazione alla Rivista QUADERNI

XI/6/950 -- Prossimo INFOCESVAM (gennaio - febbraio) sarà pubblicato il 1 marzo 2025. I precedenti numeri di Infocesvam (dal gennaio 2020) sono pubblicati su www.cesvam.org e sul sito dell’Istituto del Nastro Azzurro/ comparto CESVAM. e sui vari blog sia storici e che geografici.

(a cura di Massimo Coltrinari)